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    Dentro a Luca Sofri

    By matteo | March 22, 2005

    Per la prima volta oggi ho ascoltato Radio Wittgenstein. Avevo un pomeriggio di lavoro rilassante e mi son detto “perché no, leviamoci sta spizza (in it. prurito)”. Bella la musica, proprio bella. Però Sofri non parla, almeno in due ore non ha mai parlato (14.30-16.30). Così mi son detto: “Vuoi vedere che son finito dentro l’iPod del Sofri?”. Così, in un flip mentre bevevo il caffè ed assaporavo la musichetta, mi son visto che salivo lungo l’USB (forse era un firewire, perché sembrava caldo) ed entravo nel computer del Sofri (un Mac, dall’ambiente). Sali che ti sali mi son fuso in un tutt’uno con la macchina e son fluttuato sino alla tastiera e dalla tastiera, per osmosi direi, dentro proprio al sior Luca. Son salito sino al cranio (in giù avevo paura, scusate la codardia) e ho visto, come nel film “Essere John Malkovic” il mondo attraverso gli occhi ed il cervello del buon Luca.

    Devo chiedere all’omino del caffè cosa cazzo ci mette dentro ultimamente.

    Topics: Un tempo era tutta campagna | 7 Comments »

    7 Responses to “Dentro a Luca Sofri”

    1. preci Says:
      March 22nd, 2005 at 1:46 am

      ganjia. buona!!!

    2. MassimoSdC Says:
      March 22nd, 2005 at 2:07 am

      Ecco il mio splendido commento, caro spiritum.

      E se quella “playlist” muiscale non l’avesse scelta luca sofri, ma un emerito sconosciuto, avrebbe forse ottenuto la stessa attenzione (o ammirazione)?

      Risposta semplice, semplice: no, non se ne sarebbe accorto nessuno.

      E lo dice chi prova simpatia (da tempo non sospetto) per luca e per il suo blog.

      Splendido, non è vero? ;o)

      Un caro e sincero saluto, ad una delle poche persone che ricordo con vera simpatia di quella blogfest di Milano.

    3. supergiovane Says:
      March 22nd, 2005 at 2:37 am

      Com’è la Daria da vicino?

    4. spiritum Says:
      March 22nd, 2005 at 4:36 pm

      @MassimoSdC: distinguerei le due cose, caro Massimo. Un conto è la musica che mi è piaciuta, con una precisazione: del 95 % della scaletta non ho la più pallida idea di quali siano state le canzoni passate, nel senso di titolo, genere e balle varie, perché non me ne intendo (cioè non so chi fossero gli autori, l’anno, se rock o cos’altro…). Erano però di uno stile che mi solleticava piacevolmente l’udito. Ne consegue che CHIUNQUE avesse operato quella scelta per me andava bene. Resta il fatto che forse non avrei avuto la curiostià di ascoltarlo, come non ho mai ascoltato NESSUNA altra web radio che non fosse Radio Due. Diverso è il tema trattato nel post. Se Avessere fatto il film “Essere Nano Baretta” pensi che qualcuno sarebbe andato a vederlo? Chiaro che l’ispirazione dell’iPod e del resto m’è venuta perché si trattava di Luca Sofri. Probabilmente mi sarebbe venuta anche se avessi ascoltato la radio di un qualsiasi altro blog che seguo, ne sarebbe nato “Dentro MassimoSdC”, ad esempio. Di più non ti so dire. Update: ricambio l’impressione ed il bel ricordo, speriamo che il fato ci riservi un’analoga occasione.

      @Supergiovane: uno spettacolo.

      @Preci: lascio la parola a te, che so che sei l’esperto del settore.

    5. sphera Says:
      March 22nd, 2005 at 7:46 pm

      Secondo me aveva sbagliato stazione. Chissà nella testa di chi è entrato, chissà…!

    6. jorma Says:
      March 22nd, 2005 at 9:17 pm

      Le avanza un caffe’e mi sa dire se Federica Fontana ha una radio?

    7. Effe Says:
      March 24th, 2005 at 7:56 pm

      l’altro giorno sono entrato in lei (non malintenda) e ho iniziato a parlare in veneto