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    L’insostenibili leggerezza del nulla

    By matteo | January 18, 2007

    ragazza.jpgUna lucidissima e crudissima analisi pubblicata da un tal Geert Lovink e sintezzata da Nico (dal quale son tratte le qui di seguito perle mentre, qui c’è l’originale in inglese e qui in pdf), picchia giù bene sul fenomeno blog in quanto tale. Ne vien fuori che i blog sono la china dalla quale stanno rotolando giù i media tradizionali, che è tutta discesa, e bella ripida. Insomma, per fare dei paragoni comprensibili, sarebbe come dire che Sofri è la spettro nichilista del Corriere della Sera, Mantellini di PcOpen, Daveblog di Sorrisi e canzoni, Akille di Oggi. Mentre alcuni son nati cialtroni e basta e, nel grande esercito di formiche che forma l’opinione pubblica, son quelli che stan seduti a guardare (e rubano lo stipendio bloggando dall’ufficio). Pare che i blog siano utilizzati soprattuto come strumento per la gestione del sé, al di là dell’idea e del tentativo di creare comunità intorno: costano meno di uno psicoterapeuta e tirano fuori molto di più.

    Il blogging non nè un progetto, nè una proposta, ma una condizione la cui esistenza è da riconoscere.

    Venduti dai positivisti come cronache dei citizenmedia, i blog assistono gli utenti in questo passaggio dalla Verità al Nulla.

    Per non sbagliare qua ci si butta avanti e si è appena aperto un account su myspace, visto che è pure in italiano. L’idea è quella di andare ben oltre il nulla: via verso l’infinito e oltre.

    Topics: Blogsfera | 3 Comments »

    3 Responses to “L’insostenibili leggerezza del nulla”

    1. PlacidaSignora Says:
      January 19th, 2007 at 1:20 am

      Buon viaggio eh? ;-*

    2. palommellarossa Says:
      January 22nd, 2007 at 12:49 pm

      OK mi avete scoperto!!!!!!!!!!!

    3. laflauta Says:
      January 22nd, 2007 at 2:14 pm

      mi sento molto spettro niKilista di Cosmopolitan, dunque. O anche di Cioè (ma lei lo sa cos’era il cioè?).

      Se non ha capito, simuli.