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Effetti residuali
By matteo | August 31, 2005
Ci dobbiamo dire tutto? Va bene, allora parliamo di deodoranti. Ogni mattina, dopo la necessaria lavata, qui c’è l’uso di cospargere i diversi centimetri quadrati di ascelle con il deodorante dove. Voi direte: dove? L’ho detto: addosso alle ascelle (adesso basta con la battuta che altrimenti casca il palco). Premetto subito che non son pratico di certe finezze linguistiche e solo due anni fa ho capito cosa viene comunemente inteso quando si parla di deodorante e di profumo e che son due cose differenti. Più in là non vado.
Veniamo al problema sul quale chiedo un confronto: capita anche a voi, dopo la prima o seconda sudata di un certo livello, che si formi, sulla maglietta o sulla camicia, un non-so-che di una certa consistenza? Se si tocca le parti a contatto con le ascelle si sente chiaramente che esse sono mutate, come dire, indurite. Diversamente da quando sudo senza dove che, come ogni mortale, si sente solo l’umido. Per la precisione scientifica va detto che l’effetto è uguale sia con le ascelle pelose che depilate. Forza professoroni.
Topics: Si potrebbe dire outing | 13 Comments »
August 31st, 2005 at 1:13 pm
Senta, socio: lei ha seriamente bisogno di una revisione del brand. O mi torna quello delle interviste doppie (che poi: la mia era la next-in-line, prima che le venissero le ubbie; e vabbeh), oppure prende con decisione la strada del reality-trash che pare aver imboccato.
Troviamoci al solito posto (parcheggio della fiera – e vabbeh anche in questo caso): lei beve un succo tropical, io un paio di birrette, facciamo un brainstorming lì per lì, e le piazzo un image plan che è un bijoux. Va bene?
August 31st, 2005 at 2:09 pm
@Squonk: a disposizione in ogni momento, o socio mio diletto. La deriva trash pare non aver limiti: sto preparando un paio di pezzi su certi orifizi che sono una bomba! Le interviste erano troppo faticose.
August 31st, 2005 at 3:27 pm
you’ll never wash alone
(e con questa battuta dopo il palco casca anche il loggion!)
August 31st, 2005 at 3:56 pm
Lei non mi sta bene, questo è certo. Scrivo un commento infarcito di brand, next-in-line, reality-trash, brainstorming, image plan, e lei? Nulla, neanche un plissè. Cosa devo fare per svegliarla, chiudere con un ça va sans dire?
August 31st, 2005 at 4:31 pm
@Squonk: cosa vuoi, a furia di seguirti sultuo blog, che parli sempre in quel modo, ci ho fatto l’orecchio. E’ che è un periodo che mi sento tanto minimalista e il mio minimalismo tende al trash. SOn le uniche idee buone che mi vengono. Almeno a me paiono buone. A dire il vero avevo anche un bel pezzo dove immaginavo il Pera scuoiato, a fianco di un africano anche lui scuoiato ed io che chiedevo alla moglie del Pera di dire qual’era dei due il marito. La moglie, con la lacrimuccia, vedeva la bega dell’africano e indicava nell’altro il marito, che ce l’ha piccolo. Pezzo con chiaro intento moralista e pedagogico, per stimmatizzare che sotto sotto, o meglio sotto la pelle, siamo tutti uguali e meticci.
August 31st, 2005 at 5:16 pm
Io, sul mio blog, non scrivo in quel modo. Ma avresti dovuto sentirmi parlare quando lavoravo in una multinazionale – avevo seri problemi di comunicazione anche in famiglia, ogni tanto non mi venivano le parole in italiano. Non che adesso, ma comunque.
August 31st, 2005 at 5:25 pm
mi fa venire il mal di testa.
mo’ stasera non se ne fa nulla.
(guardi che capita solo a lei di avere certi allevamenti di batteri sulle ascelle, che fortificano sulle camicie. Io son fresca e pulita, e non sudo, ovviamente…)
August 31st, 2005 at 6:10 pm
Chi gioca in prima base?
August 31st, 2005 at 9:39 pm
Disgustorama.
September 1st, 2005 at 9:23 am
@laflauta: un bel paio di cosi, signora mia. Sono certo che si tratta di un effetto del dove.
September 1st, 2005 at 9:26 am
@Squonk: ed io sono un capellone rasta. Dai, un po’ di sana autocritica anche tu, o socio diletto. Usi tantissime, e sottolineo tantissime, espressioni in straniero. Se ti riferivi al tono allora condivido.
@SuperG: Chi?
September 1st, 2005 at 8:43 pm
Colonnello, io le consiglierei di cambiare deodorante… che il dove, oltretutto, macchia.
L’ho visto su camicie altrui, of certo.
(Per inciso, io ho una pelle così delicata che se usassi il dove, o qualsiasi cosa con alcool, non potrei neanche piegare, le braccia, ma è un altro discorso).
Mi creda, anche la signora Colonnella le sarà grata.
September 2nd, 2005 at 12:06 pm
senti, spiritum, col tuo filone trash stai facendo adepti, toh, guarda cosa scrive una bella e gentile signora veneziana dopo aver frequentato il tuo blog:
http://laflauta.leonardo.it/blog/coibentata.html
non ti senti in colpa?