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    Il primo giorno di scuola

    By matteo | September 11, 2006

    Il primo giorno di lezione in una scuola di campagna, che funziona bene, che ci si conosce tutti (sarebbe più giusto dire che molti conoscono tutti), che il sindaco (pensa!) viene a dare il saluto, tutte maestrine carine-carine (i maestri di genere maschile son peggio delle mosche bianche, da anni), applausi ad ogni maestra presentata, ad ogni bimbo appellato (doppi e tripli per quelli di prima, si sa), i nomi stranieri che vengon giù scavezzati.

    E poi ci sei tu, con la tua BMW che parcheggi davanti al cancello d’entrata, arrivi con mezz’ora, dico mezz’ora di ritardo. Ed è il primo giorno di scuola della classe prima del tuo bambino! Il precedente record, che hai appena battuto, erano i 12 minuti del bimbo magrebino, tu 30 invece. Ma dai. E mica arrivi trafelato (sarebbe stato bello che almeno avessi fatto finta): parcheggi tranquillo, fai uscire il pargolo con calma, ti guardi attorno, lo consegni alle maestre che ormai disperavano. (qui ci starebbe bene un’infarinata di vecchi pregiudizi territoriali, ma li lascio immaginare, più pregiudizi sui detentori di BMW, che se li sommi…)

    Topics: Un tempo era tutta campagna | 12 Comments »

    12 Responses to “Il primo giorno di scuola”

    1. catepol Says:
      September 11th, 2006 at 9:32 am

      pensavo alla faccia delle maestre…

    2. caporale Says:
      September 11th, 2006 at 9:43 am

      erelo ‘n teron?

    3. spiritum Says:
      September 11th, 2006 at 11:59 am

      @Catepol: la grande attenzione ad essere accoglienti col bimbo ha prevalso.

      @Caporale: l’hai detto.

    4. caporale Says:
      September 11th, 2006 at 2:49 pm

      ma io l’avevo detto per fare una battuta, per fingere un animus leghista (pezo ‘l teron del magrebin, ostia). dimmi che mi sono sbagliato.

    5. Squonk Says:
      September 11th, 2006 at 4:56 pm

      Non la conoscessi di persona, mi verrebbe voglia di prenderla a calci per questo post. Ma la conosco di persona, appunto.

    6. spiritum Says:
      September 11th, 2006 at 5:39 pm

      @Caporale: no.

      @Squonk: è tutta una celia, amico mio. La vita stessa lo è. E’ la deformazione per la puntualità che tutto dilata.

    7. Squonk Says:
      September 12th, 2006 at 12:30 pm

      Ah. Sarà (ripeto, per fortuna la conosco di persona; sul fatto che la vita sia una celia, mi consenta di vestire i panni del Leopardi della situazione).

    8. caporale Says:
      September 12th, 2006 at 4:19 pm

      dai, un bel dibbbattito come quella volta di brodoprimordiale coi sardi. chi li prepara i bannerini “amico di spiritum”?

      (io di disegno prendevo sempre il 6 politico)

    9. caporale Says:
      September 12th, 2006 at 4:20 pm

      (voglio dire, per i bannerini non ci sono proprio portato)

    10. riccionascosto Says:
      September 13th, 2006 at 9:12 am

      Da terrona e ritardataria (ma sempre con ottime scuse) mi consenta di fare una precisazione: la cafonaggine è tutta colpa della BMW, il reso passa in second’ordine.

      (E’ per pareggiare i conti, altrimenti le somme non sarebbero possibili)

    11. spiritum Says:
      September 13th, 2006 at 12:58 pm

      @Riccio: e TUTTA colpa della BMW, è evidente 😎

      @Caporale: mai polemiche, solo fiori ed opere di bene. A cominciare dal Leopardi.

    12. Igene Says:
      September 18th, 2006 at 10:07 pm

      Dibattito: è meno peggio arrivare in ritardo o arrivare troppo in anticipo ?

      Non mi riferisco al caso specifico della scuola raccontato da Spiritum, ma in generale (ad esempio a cena da amici o ad un appuntamento galante)