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Molto zen
By matteo | October 22, 2006
Seduto in riva al fiume attendo il transito di certe merdacce che, in virtù della loro essenza, stanno sempre a galla ma prima o poi, se arrivano a scivolare nella corrente, potran mica sempre tornar su, vero? Niente di così importante come nemici, che non meritano, solo che il puzzo del loro olezzo comincia a dar fastidio anche da qui. Già che son qua aspetto di veder passare anche lo scheletro di alcune paronie, maturate e coltivate in duri anni di lavoro e che, se tutto va per il verso giusto, forse cadon giù nella corrente.
P.S. Per coloro che seguono le farneticazioni di certuni che, ormai bruciati completamente all’interno della scatola cranica e troppo innamorati di certe sostanze, strascrivono oltre il limite della decenza (lo dico anche per coloro che m’han scritto e m’han chiesto perché non rispondo alle provocazioni): non ho nessuna intenzione di farmi prendere nel vortice dei deliri altrui. Questa è la prima e l’ultima volta che spreco dei bit in tal senso.
Topics: Si potrebbe dire outing | 2 Comments »
October 26th, 2006 at 12:04 pm
Letto il titolo e vista l’immagine, pensavo che è quasi arrivato il tempo del gingko biloba.
Del post non ho capito un granché – vivo un po’ isolata, di questi tempi giro poco – ma visto che non spreca bit non ne sprechi a spiegar meglio. Sopravviverò. Anche meglio, se vuole le faccio compagnia sulla riva del fiume che si sta bene; giusto così, per amicizia. Le zanzare non ci son più, nevvero?
:*
October 27th, 2006 at 7:41 am
@Riccio: grazie carissima. Qualche tigre c’è ancora, verso il tardo pomeriggio, ma ho com ne gli spray.