Faccia da vigile …

dal lunedì al venerdì, andando a lavorare passo per un certo

semaforo di una certa statale di un certo NordEst. Quasi tutte le mattine

(eccetto i mesi estivi) c’è coda, più a meno lunga e, a parte

i fattori metereologici (secondo me la pioggia tira fouri il peggio da un

automobilista) la statistica dice che il variare della lunghezza della coda

è direttamente proporzionale all’incapacità del vigile che dirige

le danze. Infatti nell’ameno paesino dove cresce il semaforo ci son due vigili

che si alternano, uno bello paffutello, non molto alto, con gli occhi vispi

e divertiti, l’altro alto ed allampanato, magro con la faccia dura, con lo

sguardo di chi prende veramente sul serio la professione (pure troppo) ma

che non è adeguatamente supportato dall’interno della cervice. Mi sembra

superfluo dire chi dei due rallenta con inutili interferenze il traffico e

mese fa la novità: il comune ne ha assunto altri due (pare anche per

un consorzio con i comuni limitrofi) e, all’improvviso una mattina mi par

di vedere doppio: due cicciottelli all’inizio della strada e due sveglioni

al semaforo (con relativa coda di una certa dimensione). La cosa incredibile

è che li hanno presi come fotocopie! E li hanno pure abbinati agli

originali! Terribile la scena del genialoide, serio e compito con il pulsantino

di regolazione del semaforo in mano, che istruisce l’altrettanto sguardo passito

mentre ferma i milioni di macchine provenienti da una direzione (fermi da

un’eternità) per far attraversare l’unica stracazzo di macchina dell’opposta