•  

     

  •  

     

  • RSS spiritum.it

  • « | Home | »

    Auguroni

    By matteo | January 3, 2007

    E’ arrivato il 2007, parrebbe. Saggezza vuole che ce se ne faccia una ragione. Il 2006 più che anno di merda è stato un fecaloma smisurato però non riesco a volergliene. Un po’ perché è finito un po’ perché cosa vuol dire “è finito”? Ci son giorni che la mera misurazione del tempo, con tutti gli sgradevoli annessi quali, appunto, gli auguroni e balle varie, risultanomi insopportabili. In quei giorni guardo in alto, ma non come ora che vedo il soffitto lì e lo posso toccare con le dita alzandomi appena (il garage è basso oltre che dannatamente freddo). Guardo l’immenso cielo, soprattutto di notte, e penso: “Ma cosa cazzo ci pensiamo che siamo, noi fessi su un granello di terra e acqua?”. Allora parole come definitivo, esclusivo, universalmente noto e augoroni proprio non le sopporto. Magari per le prime ci arrivate, se vi sforzate, per auguroni s’ha da sprecare un poco di caratteri in più: cosa vorrebbe dire “auguroni”, eh imbecille? C’è una gradazione di auguri, me ne fai un po’ pochi, c’hai il braccino corto anche in quelli, eh imbecille, le altre volte? “Ti auguro di star bene ma solo i primi sei mesi” se dici solo auguri? O di stare tanto bene, da star male quanto bene stai, col tuo insulso auguroni? Ma va là, va là, imbecille.

    Topics: Dimmene tante | 3 Comments »

    3 Responses to “Auguroni”

    1. caporale Says:
      January 3rd, 2007 at 11:14 pm

      uh, ma che ti ha preso, un fuoco d’artificio fuori controllo ti ha incendiato il picio?

    2. spiritum Says:
      January 5th, 2007 at 7:15 pm

      @Caporale: sai com’è, a furia di usare il culo come mortaio può capitare.

    3. Leonardo^^ Says:
      January 9th, 2007 at 1:06 pm

      Se un anno vuole finire, perché impedirlo?

      L’ultimo tramonto cambierà i suoi numeri, aggiungendo una sola cifra all’alba. Chissà poi perché proprio ora, proprio oggi, e proprio in questo punto esatto dell’ellisse…

      Il tappo dello spumante sembra liberarsi da una vita costretta tra le labbra fredde e vetrose, ubriache dal profondo, boriose d’apparire rivestite a lamine dorate. Il sughero vive per pochi istanti l’abbraccio dell’indice e le pacche spinte del pollice, rimanendo al centro delle attenzioni estreme di chi conta a ritroso fino all’esecuzione. Spietato con il vecchio e illuso conscio del nuovo atteso.

      Lo spumante esce a fiotti, coprendo di schiuma bianca il suo dorato originale, come a camuffarsi di mare in tempesta, come a simulare un’allegria frizzosa, come a dipingere di risa intrattenute tutte le pareti che restano a guardare a crepa aperta.

      E’ l’anno nuovo che viene.

      Se un anno vuole iniziare, perché impedirlo?

      La prima alba fingerà d’essere l’alba di un nuovo mondo. Chissà poi perché proprio ora, proprio oggi, e proprio in questo punto esatto dell’ellisse…

      I festeggianti saranno tutti addormentati, con il meridiano lontano dalle luci stremate fino a tardi. Sarà un alba piena di cartacce e piatti rotti per la strada, e in mezzo a qualche coccio, coricato e inerte, qualche tappo fingerà di dormire, qualche altro sognerà d’essere raccolto per portar fortuna, qualcun altro ancora si accontenterà d’aver vissuto un capodanno da leone…

      Io riguardo il giorno che è passato, immagino il giorno che verrà, e a mezzanotte dormo, per paura di festeggiare inutilmente. Poi mi alzo ad alba fatta, guardo il sole sorgere e schiarire i fumi del caffè che gongola nella tazzina, e dopo aver bevuto, inizio sorridendo a festeggiare il nuovo giorno, esattamente come ho fatto un giorno esatto fa…

      Buon giorno a tutti..

      Che sia per voi un giorno di Pace, Amore e Prosperità…