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    La ditta fantasma

    By matteo | May 29, 2007

    toilettes.jpg L’aneddotica sui clienti è sempre un gran bel argomento di conversazione ed una gran fonte di ispirazione. Il fatterello narrando riguarda un tizio e le sue etichette adesive, con i dati dell’azienda di lui. Gliene stampiamo 2.000 e, alla consegna, ce le contesta perché manca la partita IVA. Cioè: su un’etichetta adesiva, grande 9 per 5 cm (tipo un biglietto da visita) manca la partita IVA. A parte il fatto che aveva confermato la bozza, ma la chicca è la motivazione: senza la partita IVA “uno potrebbe pensare che si tratta di una azienda fasulla, messa su per truffare“. Il bello è che queste etichette il tipo le attacca nei gabinetti, in giro per il mondo, dato che la sua azienda si occupa di espurghi di fosse biologiche (bizzarra forma di promozione, anzichenò)! La domanda è: quanti metterebbero su un’azienda fasulla per truffare e stamperebbero delle etichette adesive, con tanto di logo, indirizzo, numero di telefono, lista dei servizi e via discorrendo, per poi attaccarle in giro per i cessi dell’universo? Potrebbero comunque inventarsi una partita IVA fasulla o copiarne una. Per truffare chi poi? Evidentemente gli stronzi (nel senso e nei sensi più lati)!

    Topics: Dimmene tante | 6 Comments »

    6 Responses to “La ditta fantasma”

    1. caporale Says:
      May 30th, 2007 at 9:18 am

      lei* è un vero animale sociale, me la sento.

      cambiando discorso, è mancata una sua opinione sulla lista under 40, come mai?

      * come mai oggi ti do del “lei”? guarda, non lo so nemmeno io.

    2. laflauta Says:
      May 30th, 2007 at 10:03 am

      la chiusa era stupenda. sempre trash, ma ormai si sa, è questo l’andazzo del sentiero.

    3. spiritum Says:
      May 30th, 2007 at 12:22 pm

      @Caporale: l’opinione è mancata per una serie di motivi (alcuni futili, altri accidentali, altri sostanziali, a lei la scelta): son rimasto per 15 giorni senza connessione; mi son accorto della storia della lista solo ieri sera leggendo i feed; son più preoccupato per la siccità; ho più di 40 anni; il nord è in mano al centro-destra, sto cercando un buon rifugio.

      @LaFlauta: grazie signora mia, soprattutto per aver usato il termine “chiusa”.

    4. Igene Says:
      May 31st, 2007 at 6:04 pm

      “signora mia” sa tanto da Sandro Giacobbe …

    5. caporale Says:
      June 1st, 2007 at 7:26 am

      Igene: sbaglierò, ma la flauta non mi pare il tipo da Sandri Giacobbi

    6. laflauta Says:
      June 1st, 2007 at 7:52 am

      E vorrei ben dire, caporale. Ma mi ci vede?

      @spiritum, “chiusa” è un termine che ho letto su Donna Moderna, l’ho annotato nel quaderno delle ricette (tra le crépes al formaggio e il timballo di riso e zucchine in salsa agrodolce) per usarla a casaccio alla prima occasione utile. Non mi sopravvaluti.