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    Niente galera, sarà per la prossima

    By matteo | June 13, 2005

    Non serve a niente, il post che era qui. Trovato su Maestrini un pezzo di Vanz, che rispecchia appieno la mia idea ma che, purtroppo, in un commento riporta lo sconforto.

    Cassazione penale, sez. III, 25 ottobre 1984

    Non commette il reato di cui all’art. 98 d.P.R. 30 marzo 1957 n. 361 – che punisce, assieme al pubblico ufficiale, l’incaricato di un pubblico servizio e l’esercente un servizio di pubblica necessità, il ministro di qualsiasi culto che, abusando delle proprie attribuzioni, si adoperi a vincolare i suffragi degli elettori – il ministro del culto cattolico che affigga all’interno della chiesa manifesti invitanti a votare a favore del referendum c.d. minimale sull’aborto, e contro quello proposto dai radicali. Il termine “vincolare” indica infatti l’induzione nell’elettore dello scopo di conseguire un vantaggio o di evitare un danno, e non allude a qualsiasi forma di propaganda elettorale.

    E comunque ha perfettamente ragione Davide.

    Se vuoi vedere il post originale gira la pagina.

    Ruini: fila in galera!

    Qui si parla di legge, mica di slogan e dintorni. Grillo indica, guai agli stolti che gli guardano il dito. Va scritto tutto bello (vi aiuto col grassetto) l’articolo del Testo Unico delle Leggi Elettorali D.P.R. 30 marzo 1957, n 361 e successive modifiche:

    Art. 98

    1. Il pubblico ufficiale, l’incaricato di un pubblico servizio, l’esercente di un servizio di pubblica necessità, il ministro di qualsiasi culto, chiunque investito di un pubblico potere o funzione civile o militare, abusando delle proprie attribuzioni e nell’esercizio di esse, si adopera a costringere gli elettori a firmare una dichiarazione di presentazione di candidati od a vincolare i suffragi degli elettori a favore od in pregiudizio di determinate liste o di determinati candidati o ad indurli all’astensione, è punito con la reclusione da sei mesi a tre anni e con la multa da lire 600.000 a lire 4.000.000.

    Adesso basta con la storia della libertà di parola, dell’ingerenza e balle del genere, va bene?

    Topics: Marketing | 3 Comments »

    3 Responses to “Niente galera, sarà per la prossima”

    1. Luca Vanzella Says:
      June 13th, 2005 at 5:51 pm

      che la blogosfera non fosse rappresentativa del sentire comune temo che ne fossimo già pienamente consapevoli. il caso era palese già con Dean e le elezioni americane.

      è la vecchia storia del “non conosco nessuno che vota Berlusconi, ma allora dove sono?” 🙂

    2. Angelo Bottone Says:
      June 13th, 2005 at 10:33 pm

      Te l’avevo detto io!

      AB

    3. spiritum Says:
      June 14th, 2005 at 8:34 am

      @Vanz: infatti, dove sono? Però in giro, tra i blog, anche radunati in cordate, portali, filoni, gruppi e cazzepiglie simili ve ne sono un fracco. Con i referendum – forse per un abbaglio – m’era parso che la ci fosse una buona fetta che era favorevole. Ci sono state anche scommesse in giro che puntvano oltre il 52%. La fuori è diverso, dannatamente diverso.