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Sono sbagliato
By matteo | July 11, 2006
Ci ho provato, eccome. Però non ci riesco, non riesco ad avere tutto quell’entusiasmo che si è visto e si vede in giro per gli Azzurri e la Coppadelmondo. La dico tutta? Mi impressiona, invece, l’isteria collettiva: la gente che salta sul cofano delle macchine, che lancia i fuochi d’artificio, ragazzette che piangono gridando “grazie Azzurri” e via discorrendo. Un po’ ci soffro, visto che anche questa mattina, su Radioanch’io, Sergio Romano parlava del senso dello stato, dell’orgoglio nazionale, son cose che, da buoni cittadini, e questo e quell’altro. La prosopopea delle grandi imprese, del grido di Tardelli, del Presidente, delle onorificenze, dello stringersi attorno: è mica acqua sta robina qua. Comunque sia non riesco ad entusiasmarmi, almeno non oltre i limiti di una pacata ragionevolezza. Certo che ho visto le partite: a casa, con la famigliola, e poi via a letto, che era sempre tardi. S’è gioito, ci si è emozionati e bona là. Solo che “siamo campionidelmondo” non mi riesce di dirlo. Son più per le imprese vissute in prima persona. Così, ieri pomeriggio, quando ho migliorato la mia pedalata e son arrivato sulla cima del colle, con i Blues Brothers in cuffia (straordinaria accoppiata con i sentieri in mezzo ai boschi, la consiglio vivamente), sudato e grondante mi son sentito veramente campione del mondo. Del mio mondo interiore.
Topics: Si potrebbe dire outing | 12 Comments »
July 11th, 2006 at 9:56 am
Pensa che io mi sento campione del mondo tutte le mattine appena alzato e senza aver fatto niente!
July 11th, 2006 at 10:30 am
Ui ar de ciempions non te l’ha cantata nessuno?
July 11th, 2006 at 10:52 am
@Orsato: immagino come e cosa ti sentirai a fine giornata.
@Adrix: me la canto da solo come, del resto, me la suono.
July 11th, 2006 at 11:47 am
Gli sbagliati sono quelli che tirano giù badilate di retorica sulla vittoria degli italiani e poi rimangono impassibili alla notizia che l’intero campionato era una burletta degna del torneo scapoli-ammogliati. E questa sì che non sarebbe acqua…e invece tra poco sarà acqua passata.
July 11th, 2006 at 12:12 pm
dipende dalle situazioni. io ho gioito da matti perchè l’ho voluta vivere per mio figlio. Avevo nove anni nell’82, e me lo ricordo come fosse oggi, ho voluto far vivere sta coppa del mondo al mio bimbo stavolta. Fossi stata da sola in casa, o ancora mogliettina, dubito sarei uscita con la bandiera.
Abbiamo bisogno di gioire, sempre, è adrenalina da espellere, bisogna.
Poi, di lei che va in bici in salita per i sentieri, ho un ricordo dell’anno scorso. Vedo che finalmente ora usa batterie cariche..
July 11th, 2006 at 12:36 pm
guardi*, la capisco.
io sotto sotto tenevo per la francia e alla fine ho gioito di rimbalzo, a vedere la contentezza dei pargoli (tifosi, i pargoli, il più piccolo fa anche l’imitazione di buffon).
* continuo a usarle il “lei” anziché il più congruo “toi, mona”. spero apprezzi l’impegno.
July 11th, 2006 at 1:38 pm
@Cap: l’immagine del Piccolo che fa Buffon mi mette proprio di buon umore!
July 11th, 2006 at 3:11 pm
Colonnello, mi sembri dotato dello spiritum giusto per cogliere, nella gioia, lo iato tra compiacimento e godimento.
July 12th, 2006 at 10:34 am
@Zu: iato per iato, godo compiaciuto.
July 12th, 2006 at 11:42 am
Spiritum, le tue parole mi risuonano assai.
July 13th, 2006 at 9:02 pm
Colgo con sorpresa tracce di frequentazioni nel sottobosco tra spiritum e laflauta ….
July 14th, 2006 at 12:35 pm
sottobosco??
naaaa…è che io, da vera fan del messere, ricordo i post dell’anno passato.