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    La dura scelta

    By matteo | July 11, 2006

    Zidane m’è sempre stato simpatico. Probabilmente per quello sguardo, oltre che per la danza col pallone tra i piedi. Così, quando l’altra sera ha buttato a terra Materazzi con la testata un filino m’è dispiaciuto. Con l’immagine sconsolata e desolante di lui che scende le scale passando di lato alla coppa. Poi c’ho pensato su: come la si può leggere ‘sta scelta? E’ stato chiaramente insultato da coso, noto da sempre pre essere un animale, è palese. Il fatto che Materazzi abbia giocato in maniera quasi normale vicino a Cannavaro è accidentale, la sostanza non cambia. Così Zinedine si trova di fronte al bivio: lottare per la Coppa e mandar giù un cotal rospo, portandosi dietro il fardello di sentirsi apostrofare, la serata della sua ultima partita in nazionale, con termini troppo duri (per la sua sensibilità) o cavarsi una soddisfazione, con la quasi certezza di non poterla più alzare al cielo, quell’agognata coppa. Dicendo così a tutti che ci sono gesti estremi, scolpiti in diretta TV, che stanno a dire, forte, che la dignità (seppur in una accezione che può essere estremamente discutibile) val di più di una finale. Lui ha scelto e chissà se si pentirà, un giorno, del gesto (che non va comunque nè accettato nè scusato, sia chiaro). Penso però che potrebbe rammaricarsi di non avergli rotto il naso, con l’occasione. E un po’ lo capisco.

    Topics: Un tempo era tutta campagna | 4 Comments »

    4 Responses to “La dura scelta”

    1. caporale Says:
      July 12th, 2006 at 8:10 am

      toi, mona*, complimenti, bel post

      * in un post che inneggia sostanzialmente al rifiuto dei compromessi, un minimo di immediatezza ci vuole, direi.

    2. spiritum Says:
      July 12th, 2006 at 10:33 am

      @Caporale: grazie. In effetti, il senso era quello.

    3. Esa Says:
      July 12th, 2006 at 10:48 am

      Il caporale mi ha segnalato il blog. In uno mio post, scritto molto più grossolanamente di questo, arrivo alla stessa conclusione. E siamo in due, direi.

      E’ sempre banale scriverlo ma, complimenti per il blog.

    4. AdRiX Says:
      July 13th, 2006 at 8:51 pm

      L’animale è chi ad un insulto non ne inventa uno migliore, reagendo invece da energumeno. E poi il campione non è nuovo a scatti del genere: aveva detto imparerò, non ha imparato fino alla fine. Così egli, cavaliere senza macchia nella reputazione della famiglia, con dignitosa inarrivabile sempiterna immensa soverchiante grandeur, si è tolto alfine dai coglioni. Mi è dispiaciuto vederlo scendere la scaletta lasciando alle spalle la coppa, avrei preferito una nostra vittoria limpida come un pugno di Alì, e invece ora per la sua cazzonaggine belluina (la sua, perdìo!) il resto del mondo più becero sta cominciando a reputare lecito aggredire gli italiani in quanto “provocatori” per questa storia. Avvilente.